poesia contemporanea (12)

Scorgo tratti galleggianti

sulla materia infine

ove regna il colore

che dallo steso diserto

al cil(i)estrino passa.

Moto interno, contatti,

chiaroscuri e massa,

poi vivido singulto

che pulsa, vibra e cessa.

Nel turbato esotismo

odo forze inerziali,

poi un’anima