Scorgo tratti galleggianti
sulla materia infine
ove regna il colore
che dallo steso diserto
al cil(i)estrino passa.
Moto interno, contatti,
chiaroscuri e massa,
poi vivido singulto
che pulsa, vibra e cessa.
Nel turbato esotismo
odo forze inerziali,
poi un’anima smossa,
una nuova vibrazione,
che mi attanaglia, fosca.
Mi affranco dall’inganno…….
Abbraccio il silenzio
dopo averlo sfiorato,
quasi atomo oscuro
del mio io sussurrato.