Marco Perin's Articles (5)

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Cara madre, per tanto tempo,

come un fiume, io sono stata

più volte stuprata e sporcata,

violentata alla mia sorgente

di vita e speranza nascente.

 

Adesso, io sola trascorro

i grigi mesi, i lunghi anni

adesso, infelice, percorro

le verdi foreste, gli affanni

Cammini, cammini tra i monti,

è lenta la tua transumanza,

contempli, contempli i tramonti,

 

ma questo tramonto vermiglio

è come un arcangelo ed apre

cancelli lassù al Monte Viglio.

 

Conosci la strada di Trevi[1],

vai oltre, con passo a te noto,

vai oltre, tr

Mormora il silenzio la città pietosa,

tace il confine tra il vano e il sovrumano,

mentre l’aurora, che si rispecchia a iosa,

 

domina il platano, domina anche il leccio,

esseri eterni, come un passante anziano,

posto al passaggio leggero del libeccio.

 

«Ant

Affoga un urlo, come affoga allora,

e in un silenzio truce,

che copre quel flagello, un mal che ancora

a questa arresa luce

 

non fa processo, prono e penitente.

Il crimine efferato

che fa del sangue umano ed innocente

orgoglio più spietato.

 

Legavano la gent

Folla di fronde è tremula

in coro, spaventata,

come uccellini vispi

ad Eolo costernata.

 

Ocra è il tramonto perfido,

un Marte minaccioso,

dietro un signore oscuro

che ha un tono tormentoso.

 

Vento di seta è un piffero,

che sembra che il sereno

guidi lo sciocco