Cara madre, per tanto tempo,
come un fiume, io sono stata
più volte stuprata e sporcata,
violentata alla mia sorgente
di vita e speranza nascente.
Adesso, io sola trascorro
i grigi mesi, i lunghi anni
adesso, infelice, percorro
le verdi foreste, gli affanni
corrotta dal male e dai danni.
Sconfitta, mi porto sul mare
e porto con me una speranza
di poter mai più ritornare
da dove ebbe inizio la danza
che, bruta, mi fece gridare.
Giunta al mare io mi confondo,
assieme ad altrettanti fiumi.
Giunta al mare io mi nascondo,
lontana da truci costumi
che arrivano al mare profondo.
E sporcano i fiumi l’azzurra
acqua di un bel mare innocente,
preda anche costui della mente
perversa che sporca bei fiumi.
Assieme creiamo una giostra,
ma di sfumature di fumi,
potendo celare la nostra
miseria, disgrazia, scongiura.
Assieme non abbiamo paura
né proveremo vergogna,
ma il fiume si porta la rogna
del male di cui non ha colpa.
Cara madre, per tanto tempo,
come un fiume, io sono stata
più volte stuprata e sporcata,
violentata alla mia sorgente
di vita e speranza nascente.
Cara madre, vivo il presente
oppressa da un truce tiranno,
vorrei denunciare quel danno,
tragedia di sola costretta
speranza che fugge reietta.
Speranza che vuole eclissare
un’umiliazione profonda,
veleno mio della mia sponda,
trovavo chi volle inquinare
lo scorrere mio che sprofonda.
Speranza che, sai, si vergogna,
speranza che ha perso l’ardire.
Vita che non vive ma sogna,
vivendo un eterno avvenire,
come un fiume scorre passiva
e porta, a sé dietro, frammenti
che sono tragedie potenti
di vita condotta assai schiva.
Sai, madre, io sono finita!
Non penso non penso a un domani,
ma spero che questa mia vita
non resti una vita di vani
sogni di speranza appassita.
Mi scuso per questo momento
meschino che ti ho confidato!
Oh, madre, non hai meritato
la figlia paurosa… Io sento
che codesto mio turbamento
ti rechi sconforto e peccato.
Ti giuro che via me ne fuggo
e mai più mi avrai nel tuo cuore,
perché è troppo forte il dolore
di una vita che ti distruggo.
Perciò, scorro via come un fiume.