Riflettori su: Michela Intropido

Riflettori su: Michela Intropido
 Intervista del giornalista Raffaele De Salvatore alla poetessa Michela Intropido
 
 
 
Qual è il Suo primo ricordo legato alla poesia? C’è un momento specifico che ha segnato l'inizio del Suo
percorso creativo?
 
La Poesia è sempre stata dentro di me. Ho sempre avuto la sensazione di dover esprimere il mio vissuto
adoperando parole ricercate e talvolta scrivevo su pezzi di carta improvvisati e poi dimenticati. Il momento
in cui ho imparato a scrivere con costanza è giunto dopo la perdita di mio padre. Il dolore mi ha portato a
dover trovare una via di fuga che contemporaneamente mi avrebbe aiutato a superare ciò che stavo
vivendo.
 
Che cosa La ispira maggiormente nella scrittura dei Suoi versi? Trova ispirazione più nelle emozioni
personali o nel mondo esterno?
 
Le mie poesie rappresentano le mie emozioni che si manifestano sia interiormente quando mi ritrovo
assorta nelle mie indagini interiori, sia quando osservo e contemplo la vita nei suoi molteplici aspetti.
 
In che modo il Suo approccio alla poesia è cambiato nel corso del tempo? Crede che la Sua poetica abbia
subito evoluzioni significative?
 
La Poesia mi racconta, evolve con me e rappresenta la persona che sono, con i cambiamenti che vivo. Il
tempo, audace compagno, mi orienta nella prospettiva di una ricerca costante di crescita e di sensazioni
che non voglio smarrire per non perdere l’occasione di vivere intensamente ogni attimo.
 
Come descriverebbe il rapporto tra parola e silenzio nella Sua poesia? Cosa non dice nei Suoi versi che
invece lascia intuire?
 
Il silenzio è un luogo ricchissimo di parole. È la narrazione di se stessi mentre ci interroghiamo. La parola
nasce dal silenzio e diventa lo strumento per descrivere le nostre vite interiori. Nei miei versi non eludo
nulla. Cerco di comunicare quanto vivo perché credo che la libertà di esprimere un sentimento profondo,
possa arrivare a toccare le emozioni di ogni essere umano e condividerle significa creare un momento di
intimità reciproca che avvalora sempre.
 
Che importanza attribuisce alla musicalità e al ritmo nella Sua poesia? Come si relaziona con la sonorità
delle parole durante il processo creativo?
 
Io scrivo in versi liberi, ma nella scrittura libera c’è sempre una musicalità che orienta nella scelta delle
parole. Dalla relazione con il proprio sentire si crea la “melodia”.
 
 
 La poesia è spesso considerata un mezzo per esplorare l'intimità. Quanto di Sé stessa lascia trapelare nei
Suoi componimenti?
 
Come già precedentemente affermato, l’intimità è la base della Poesia che scrivo. È la profondità con cui mi
racconto e che porta alla manifestazione di me.
 
 Viviamo in un'epoca dominata dalla velocità e dalla tecnologia. Che ruolo pensa possa avere la poesia in
questo contesto?
 
La poesia dilata il tempo. Quando si legge una poesia o la si scrive, la percezione dei minuti, dei secondi si
modifica e diventa quasi un’illusione; un momento di raccoglimento in cui le sensazioni sono amplificate. Ci
si accorge di esistere in uno spazio temporale in cui si vive profondamente e che diventa quasi un
anacronismo. Per quanto riguarda la tecnologia è sicuramente uno strumento efficace per condividere
forme di arte e di comunicazione in tempi brevi. Al contempo la velocità di erogazione di tanti contenuti
rischia di non dare il giusto valore a ciò che si sta accogliendo, pertanto la dimensione Tempo, nell’usufruire
di metodi tecnologici, non deve togliere ad ogni tipo di conoscenza e di esperienza la giusta dose di
contemplazione.
 
 Esiste una tematica o un’immagine che ricorre frequentemente nei Suoi versi? Se sì, ha un significato
particolare per Lei?
 
La tematica che ricorre più frequentemente è la vita interiore ed esteriore che percepisco con i suoi mille
aspetti.
 
Ci sono autori o autrici che hanno influenzato il Suo modo di scrivere? Se, si come hanno contribuito a
formare la Sua voce poetica?
 
Mi piace molto la poesia ermetica e in particolare leggo molto Alda Merini con cui, in modo molto umile,
sento di avere un’affinità emotiva.
 
 Cosa significa per Lei condividere la Sua poesia con un pubblico? Il processo di pubblicazione influisce in
qualche modo sulla Sua scrittura?
 
Fondamentale è l’aspetto comunicativo della Poesia che, come qualsiasi forma d’arte, permette alle
persone di sentire ed emozionarsi. Io non scrivo mai per pubblicare, ma pubblico ciò che ho già scritto e
scelgo l’argomento che desidero condividere in quel momento.
 
Desidero esprimere la mia più sincera gratitudine alla poetessa per aver dedicato il suo tempo a noi, condividendo riflessioni e una visione poetica eccezionale. Le sue parole hanno arricchito il nostro dialogo, regalandoci una visione preziosa del potere della poesia e del suo intimo rapporto con l'animo umano. È stato un onore ascoltare e apprendere dalla sua voce genuina e ispiratrice.
 
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STEPHEN


STEPHEN di RAM Lecce

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CARI LETTORI

E'con immensa gioia che vi presento delle straordinarie interviste giornalistiche con alcuni dei più eminenti pittori e poeti della nostra epoca. In questo scintillante contesto artistico letterario, abbiamo avuto l'onore di esplorare le profondità delle menti creative e toccare le corde dell'anima umana attraverso le parole e le opere di questi maestri dell'arte e della poesia.Attraverso dialoghi intrisi di profondità e saggezza, abbiamo potuto immergerci nei meandri dell'ispirazione che ha guidato l'incessante ricerca di questi eccelsi artisti. Dalle tele dipinte con maestria ai bellissimi versi poetici, ci siamo lasciati catturare dalla complessità dei processi creativi, dalla passione travolgente e dalla visione unica che anima ogni tratto di pennello o penna sfiorante la carta. Le parole di questi pittori e poeti  si rivelano non solo come osservatori privilegiati del mondo, ma anche come esseri che contribuiscono a creare un mondo tra la realtà tangibile e l'essenza più nascosta dell'esistenza. Queste interviste sono state intraprese con l'intento di far conoscere al pubblico il cammino che questi maestri hanno percorso per raggiungere la sublime maestria che li contraddistingue. Ci auguriamo che  vi ispirino e sollecitino a contemplare l'incanto delle pennellate e delle parole scelte con cura;  ad abbracciare la bellezza in tutte le sue sfumature e abbandonarvi all'elevazione che solo l'arte autentica può offrire. Attraverso le pagine di queste conversazioni illuminate, vi invitiamo a un viaggio trascendentale nel regno dell'estetica, della creatività e dell'espressione umana.

 

Buona lettura e che l'arte e la poesia  continui a brillare nei vostri cuori!

Raffaele De Salvatore

giornalista e critico d'arte e letteratura

Raffaele De Salvatore