Van Gogh

Vincent van Gogh è stato un pittore olandese del XIX secolo, nato il 30 marzo 1853 a Groot-Zundert, Paesi Bassi. La sua vita è stata segnata da una serie di eventi tumultuosi e struggenti, caratterizzati da una passione intensa per l'arte e periodi di profonda sofferenza emotiva.

  1. Infanzia e Giovinezza (1853-1880): Vincent Willem van Gogh nacque in una famiglia di classe media. Suo padre era un pastore protestante e la sua famiglia era composta principalmente da artisti e commercianti d'arte. La sua passione per il disegno iniziò fin dall'infanzia, ma non iniziò la sua carriera artistica fino a tarda età. Van Gogh lavorò in vari settori, tra cui arte, insegnamento e commercio d'arte, ma incontrò difficoltà finanziarie e fu spesso sottoposto a pressioni familiari.

  2. Periodo a Parigi (1886-1888): Nel 1886, van Gogh si trasferì a Parigi, dove entrò in contatto con gli artisti dell'avanguardia parigina, tra cui il fratello Theo e i pittori impressionisti come Paul Gauguin. Questo periodo fu caratterizzato da una rapida evoluzione del suo stile, influenzato dall'impressionismo e dal post-impressionismo.

  3. La Casa Gialla e il Taglio dell'Orecchio (1888): Durante il suo soggiorno a Arles, nel sud della Francia, van Gogh affittò la famosa Casa Gialla. Questo periodo fu segnato dalla creazione di alcune delle sue opere più celebri, tra cui "La notte stellata". Tuttavia, la sua instabilità mentale aumentò, portandolo al famoso incidente in cui si tagliò parte dell'orecchio.

  4. Ingresso in un ospedale mentale (1889-1890): Van Gogh fu ricoverato in un ospedale psichiatrico a Saint-Rémy-de-Provence dopo il suo episodio con l'orecchio. Durante questo periodo, dipinse molte opere straordinarie, tra cui "Irises" e "Notte stellata sul Rodano". La sua salute mentale rimase instabile, ma riuscì a creare alcune delle sue opere più iconiche.

  5. Morte e Eredità: Vincent van Gogh morì il 29 luglio 1890 a Auvers-sur-Oise, Francia, a causa di una ferita da proiettile autoinflitta. La sua morte è stata spesso oggetto di dibattito.  Dopo la sua morte, il suo lavoro ottenne riconoscimento e apprezzamento, diventando uno dei più grandi contributi all'arte occidentale. Theo van Gogh, il fratello di Vincent, sostenne e promosse il lavoro del fratello, contribuendo significativamente alla sua eredità artistica.

 Oggi è  considerato uno dei pittori più influenti della storia dell'arte, riconosciuto per il suo stile unico, l'uso audace del colore e la capacità di esprimere emozioni profonde attraverso la sua arte.

 

Damiano Buratti

Datemi campane –
 
le suonerò a distesa!
 
Che suonino per i vivi, e per coloro che
 
già vivono altrove ed ora riposano.
 
Che suonino per un fiore che spunta dalla terra –
 
benedetta dalla gentile mano del Signore,
 
che suonino – allora – per la pioggia,
 
e per il sole – e che suonino anche per me –
 
nell’Infinita Maestà di un attimo divino.
 
(Damiano Buratti)
 

Massimo Vito Avantaggiato

CITY PORTRAIT
In a steady exchange
iron ways bend
and succumb – unaware –
to the present.
I see movements
sometimes far....
far from the perpetual,
pendular
swinging of the sun.
The star rises
stern and bright,
while the waters
of the rivers undress,
warm themselves,
rest.
Perfumes,
they swell
and build up in the air
like tangled metal.
But it is now evening....
and while assemblies
of destinies melt,
souls, swarming,
emerge from the subways
abandoning iron tracks
that have been exterminated
and becoming, in the distance,
closed and barricaded.
I’m distracted now
by a hastening beat,
a progressive
tick tick tick
like a ticket machine
replacing, mechanically,
the old crickets’ songs.

Enrico Giorgi

che prende una manciata di terra tra le mani,
ne sente la consistenza e il calore,
la frantuma per sentirne i profumi
del prossimo raccolto.
Il campo è una immensa distesa di papaveri,
che abbracciano le spighe di grano,
quasi ballando nel lento fluire della brezza.
Quel mattino,inondato dai raggi del sole
un piccolo stelo spunta tra i colori.
Selvaggio,orgoglioso,
indomabile.
Dai suoi petali,di un rosso troppo acceso
per non vederla,
la rosa sprizza la sua energia
tutto intorno
e mi guarda con viso accigliato
come a redarguirmi,
per non averla trovata prima.
L’amore si cerca,e alla fine,se il nostro essere
sensibile apre le braccia al vivere,si trova.
 
Con la semplicità del nostro spirito,
con la purezza della nostra anima.
Con quella forza antica ,
futura,universale,
Che trasforma ogni parola in poesia.

Van Gogh