dantebus  edizioni (2)

Tratta dall’opera “LA MODA È EMOZIONI” – di Antonia Doronzo Manno e A. Battipaglia - Dantebus  Edizioni

PREFAZIONE di Massimo Gherardini

«La Moda è arte

meraviglia che ammutolisce […].»

(Antonia Doronzo Manno)

La moda è emozioni è un’opera originale, unica, preziosa, grazie alla quale la versatile autrice

Antonia Doronzo Manno dona al mondo un frammento di quel tipo di Bellezza che, come

sosteneva Dostoevskij, salverà il mondo. Come in una favola, è estremamente singolare l’origine

e l’ispirazione di questo lavoro, che nasce dall’incontro di alcune amiche in un angolo di paradiso

nel Borgo marinaro di Sant’Angelo di Ischia, laddove esse, vincendo i legacci di Kronos e gli

effimeri limiti dello spazio, decidono di dedicarsi (e dedicare) un tempo all’arte, ai sogni e alle

emozioni. Antonia, Carola, Aurora, Gaia e Giulia, dunque, divengono così come quelle Muse

e quelle Grazie che ispirano gli artisti e che nei quadri di Botticelli si danno la mano e danzano

insieme il walzer delle emozioni.

«Alle Grazie immortali

le tre di Citerea figlie gemelle

è sacro il tempio, e son d’Amor sorelle;

nate il dì che a’ mortali

beltà ingegno virtù concesse Giove,

onde perpetue sempre e sempre nuove

le tre doti celesti

e più lodate e più modeste ognora

le Dee serbino al mondo. Entra ed adora.»

(Ugo Foscolo)

Ecco che, allora, non esistono più né i confini fra le arti, né quelli fra le epoche o i luoghi. La

suggestiva “parola poetica” di Antonia Doronzo Manno (logos) si sposa con la significativa

arte fotografica degli scatti di Anna Battipaglia (eikona) generando una liaison meravigliosa,

sicché il logos e l’eikona ballano in musica e danza, prendendo per mano i lettori e facendoli

volteggiare tra i colori, come in un quadro di Chagall. Sono due i motivi dominanti della scena:

la Moda è Arte e la Moda è Sogno. In primis, è l’idea della Moda come Arte a illuminare con

il suo colore ogni cosa, a scandire ogni parola e a fissare ogni immagine, come Musa, come

Argomento, come Sogno, laddove le autrici si schierano in prima fila nel mostrare e svelare

come anche essa sia un’arte degna di tal nome, capace di smuovere i cuori e le anime e in

grado di generare e spargere pulchritudo, come un ciliegio o un pesco che spargono i loro petali

cromatici dipingendo il mondo all’inizio della primavera. In secundis, invece, la Moda ridesta il

saper sognare, in particolar modo tramite il sogno di una donna di diventare modella. Come

i quattro punti cardinali, come le quattro stagioni l’amica Carola tramite la libertà, l’amica Aurora

tramite il colore, l’amica Gaia tramite la musica e l’amica Aurora tramite l’emozione creano un quadrato magico che Antonia collega tramite l’emozione, mutandolo in un cerchio magico che diviene un varco per l’infinito. Eccole, allora, le amiche di una vita, scendere dalla scalinata di

Piazza di Spagna, sfilando nella loro bellezza e nella loro arte…

«Sotto i cieli dell’antica Roma

nella piazza più famosa al mondo,

da sempre cittadini di ogni dove,

le barocche meraviglie ammirano,

rapiti dall’incanto di Piazza di Spagna,

respiro di passioni e d’amore. […]

Poi sotto le stelle si ascoltano,

gli scalini nel fruscio narrare

l’estasi vissuta da modelle

di fascino ed eleganza vestite,

dal desiderio e sogno di creativi

per una fluida bellezza e inclusività.

(“L’incanto di Piazza di Spagna”)

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Tratta dall’opera “GIOIOSO VIVERE” – di Antonia Doronzo Manno e D.Troina Magrì - Dantebus  Edizioni

PREFAZIONE di Massimo Gherardini

«Le persone sono come le vetrate.

Scintillano e brillano quando c’è il sole,

ma quando cala l’oscurità rivelano

la loro bellezza solo se c’è una luce dentro.»

(Elisabeth Kubler-Ross)

 L’opera Gioioso vivere nasce dal felice incontro artistico tra le intense autrici Antonia Doronzo Manno (poetessa) e Daniela Troina Magrì (pittrice), che utilizzano due strumenti simili, ma non uguali. Un piano ed un violino, infatti, per suonare insieme la stessa melodia hanno bisogno di un abile direttore d’orchestra, che le artiste trovano felicemente nell’Amore. Chi meglio di Lui potrebbe dirigere la sinfonia delle emozioni? Inizia, così, una pregevole collaborazione fra versi ed immagini, la cui correlazione ed unione permettono di spaziare anche in altre arti, come la musica, la danza, la scultura e la fotografia.

Il caos interiore ed esteriore, tra realtà e visioni, fra sogni e ricordi, si ordina nel logos accompagnato dall’eikona. Dunque, come nella Genesi, la prima creatura di Dio fu la luce, così in questo meraviglioso viaggio il desiderio ed il fine delle autrici sono quelli di spargere la luce delle emozioni sul mondo.

«[…] Ogni notte vorrei vivere là

dove vanno i sogni, miracoli di luce,

per dare corpo alle mie speranze,

quando all’alba svaniscono

con il volo misterioso delle falene.»

(“Miracoli di luce”)

 Accade, in tal modo, che nel buio del cuore e della terra, il bagliore dell’arte squarci le tenebre dell’apatia e dell’insensibilità, risvegliando l’essere umano e facendolo risorgere a vita nuova e vera. Come nella tavolozza ci sono diversi colori e mille possibili combinazioni, come tra le parole esiste ogni possibile tipo di verbum, così le artiste illuminano la scena con diversi tipi di luce.

LA LUCE DELLA NATURA. Le autrici avvertono come il creato sia un’opera di un artista superiore, offerta in dono con affetto all’uomo. I fiori, il vento, la voce delle cicale e dei grilli, il verde dei boschi e dei prati, l’azzurro del cielo e le sfumature del ciclo delle stagioni e del Sole, abbracciano con la loro bellezza l’essere umano. Di fronte alla Natura, dunque, bisogna porsi con amore e rispetto, maneggiandola con cura, come una rosa fiorita, senza farsi pungere dalle spine, prima che appassisca.

LA LUCE DEL CUORE. Per una esistenza per sempre, che non sia effimera e limitata da uno spazio ed un tempo finiti, le artiste indicano che l’unica via da seguire è quella del cuore. Spalancare le braccia alle emozioni è il segreto per toccare l’infinito. Ad ogni battito della vita, allora, corrisponderà un sentimento.

LA LUCE DELL’AMORE. L’unica bussola che non sbaglia mai, la sola stella polare che indica la rotta da seguire, evitando ai naviganti di infrangersi sugli scogli è l’amore. L’incontro con esso cambia la vita, la sua luce illumina i giorni, i versi, le pennellate. È giunto il tempo di sciogliere il ghiaccio del cuore e dell’anima, per tuffarsi in una nuova calda stagione delle emozioni…

  «[…] Amare è sintesi di vita,

scrivendo con gli altri i giorni

odorosi di fragranza di fiori sbocciati […].

L’amore non conosce freddo o gelo,

il calore dell’estate dei sentimenti

scioglie l’inverno nel cuore,

per trattenere la primavera nello spirito.»

 (“Amare è sintesi di vita”

 

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