Massimo Vito Avantaggiato

Massimo Vito Avantaggiato
Gent.mo Massimo Vito Avantaggiato, la ringrazio per l'intervista , iniziamo subito con la prima domanda:
 
Qual è il ruolo della poesia nella società contemporanea?
 
La mia poesia affronta diverse tematiche che riguardano la società contemporanea.
Temi ricorrenti nelle mie opere sono l’incomunicabilità in tutte le sue forme; l'energica invettiva politica; la
scoperta della presenza del Male nei moderni sistemi di governo; la sensazione di un tradimento perpetrato e di
ferite non rimarginabili; la costanza dell'invocazione della preghiera religiosa - e laica - insieme; la violenza
nella società, compresa quella di genere; la celebrazione di grandi personalità.
Ma, più in generale, penso che la poesia debba continuare ad avere, come nel passato, una forte funzione
civile.
 
Come è nata in lei la passione per la poesia?
 
Ho sempre avuto una certa attitudine per la scrittura ed un talento spesso riconosciuto dai docenti.
Dopo la pubblicazione di diversi articoli accademici pubblicati da importanti università straniere come TU
Berlin, Cambridge University, Yonsei University e molte altre, la poesia mi ha folgorato. Un caro amico, dopo
aver letto i miei testi, mi ha convinto a continuare su quella strada. I risultati sono arrivati presto: ho vinto -o
sono stato segnalato- in oltre 100 concorsi nazionali di letteratura nel solo corso del triennio 2020-2022. Sono
stato segnalato anche per i testi in francese, inglese, spagnola da importanti università come Oxford University
e da Editori di rilevanza nazionale e non solo, come Laterza.
 
Quali sono le sue fonti d’ispirazione?
 
Sicuramente le personali esperienze di vita; ma talvolta scrivo immedesimandomi nelle situazioni e nel vissuto
di altri, Ciò è accaduto in testi come La Città Migrata; La feritoia o In me, la madre.
L’immedesimazione, non sempre facile, é un fatto di empatia e di sensibilità, che non esclude qualche piccola
sofferenza.
 
Mi parli di lei brevemente
 
Sono un compositore ed artista intermediale.
Il mio lavoro consiste nell’integrare diverse forme d’arte in maniera originale: scrittura poetica, composizione,
arte visiva.
Ho conseguito 5 lauree tra Italia ed Estero.
Ho vinto numerosi premi di composizione, poesia ed arte. I miei lavori musicali, poetici e pittorici sono
attualmente pubblicati da editori di rilevanza nazionale e internazionale.
Sono docente nei Conservatori italiani.
 
Come si può bilanciare l’originalità nell’espressione poetica con la comprensibilità per il pubblico?
 
È un fatto difficile. Forse la strada migliore è quella di rendere subito chiaro ciò di cui si sta parlando: un titolo
accattivante ma anche chiaro negli intenti é un buon punto di partenza.
Tuttavia, tra i miei lavori compaiono componimenti anche non immediati: ne sono consapevole e, volutamente,
ho corso il rischio .
I miei lavori più estremi e meno compresi – ma secondo me più interessanti – sono poesie grafiche, forse non
adatte ad un pubblico dai gusti facili.
In generale, la mia poetica risulta ricca di arcaismi e neologismi e si fonda talvolta su costruzioni sintattiche
atipiche, orientate al raggiugimento di una libertà espressiva assoluta.
Il mio stile espressionistico scaturisce da una costante mescolanza di registri, dal grottesco al sarcastico al
satirico.
 
Quali sono per lei i criteri per valutare la qualità di una poesia?
 
L’originalità dei temi e delle strutture; la padronanza della lingua; la capacità di sorprendere e creare un senso
di attesa; la capacità di gestire la dimensione drammaturgica del testo e stupire il lettore
.
 C’è un poeta storico che le interessa maggiormente?
 
Sono molti i poeti che mi interessano. Provo a citarne qualcuno, in ordine sparso: S. Quasimodo; G.Ungaretti;
C. Pavese; G. Seferis; G. D’Annunnzio; W. Zimborwska; E. Dickinson; A. Negri; A. Merini.
In Italia, delle nuove generazioni, apprezzo: G. Aletti; F. Arminio; M.G. Calandrone; il poeta dialettale
Piscitello.
Senza citare naturalmente i poeti greci e latini, veramente una moltitudine...
 
Ha un consiglio da dare a chi desidera fare il poeta?
 
Non penso di essere adatto a dare consigli: la poesia e l’arte sono un fatto prima di tutto personale. In generale,
però, non sopporto la banalità; le tematiche scontate; le solite poesie d’amore mal scritte; la partigianeria
politica e non; la mancanza di pensiero e di argomentazione; la mancanza di ricercatezza del testo; l’uso
inaccurato delle parole.
 
I critici letterari pensa siano importanti per la carriera di un poeta?
 
Sì, perché possono ostacolare una carriera o, viceversa, fornire un ulteriore impulso ad essa.
In ogni caso un poeta scrive prima di tutto per se stesso e per soddisfare una sua urgente necessità.
 
 A quali lettori si rivolge con i suoi componimenti?
 
A chi aspira al bello; a chi ha una idea alta di scrittura; a chi sta nel mondo ed è contemporaneamente fuori di
esso; a chi dalla lettura, ambisce a ricevere una gratificazione anche in senso estetico.
 
Grazie ancora per aver condiviso con noi le sue preziose parole.

 

Inviami un'e-mail quando le persone lasciano commenti –

Per aggiungere dei commenti, devi essere membro di stellevip!

Join stellevip

INTERVISTE

a cura del giornalista Raffaele De Salvatore

Gentili Lettori

Gentili Lettori,

 è con immensa gioia che vi presento delle straordinarie interviste giornalistiche con alcuni dei più eminenti pittori e poeti della nostra epoca. In questo scintillante contesto artistico letterario, abbiamo avuto l'onore di esplorare le profondità delle menti creative e toccare le corde dell'anima umana attraverso le parole e le opere di questi maestri dell'arte e della poesia.Attraverso dialoghi intrisi di profondità e saggezza, abbiamo potuto immergerci nei meandri dell'ispirazione che ha guidato l'incessante ricerca di questi eccelsi artisti. Dalle tele dipinte con maestria ai bellissimi versi poetici, ci siamo lasciati catturare dalla complessità dei processi creativi, dalla passione travolgente e dalla visione unica che anima ogni tratto di pennello o penna sfiorante la carta. Le parole di questi pittori e poeti  si rivelano non solo come osservatori privilegiati del mondo, ma anche come esseri che contribuiscono a creare un mondo tra la realtà tangibile e l'essenza più nascosta dell'esistenza. Queste interviste sono state intraprese con l'intento di far conoscere al pubblico il cammino che questi maestri hanno percorso per raggiungere la sublime maestria che li contraddistingue. Ci auguriamo che  vi ispirino e sollecitino a contemplare l'incanto delle pennellate e delle parole scelte con cura;  ad abbracciare la bellezza in tutte le sue sfumature e abbandonarvi all'elevazione che solo l'arte autentica può offrire. Attraverso le pagine di queste conversazioni illuminate, vi invitiamo a un viaggio trascendentale nel regno dell'estetica, della creatività e dell'espressione umana.

 

Buona lettura e che l'arte e la poesia  continui a brillare nei vostri cuori!

Raffaele De Salvatore

giornalista e critico d'arte e letteratura