Scavando a mani nude nella mia angoscia,
vaglio l’angusto fausto tempo,
lo dilato nell’aura più profonda
facendo spazio a ciò che rende felici
sicché non abbia più da temere nulla,
dai miei nemici.
Sono indignata, schifata ed infuriata ed ancora una volta scrivo per dar voce ai più deboli, a quelli che non se lo meritano, ma si trovano sempre ad espiare le colpe di chi scarica su di loro le proprie frustrazioni, la propria rabbia, la propria cr