I Pink Floyd sono stati un gruppo musicale rock britannico formatosi nella seconda metà degli anni sessanta; nel corso di una lunga carriera, è riuscito a riscrivere le tendenze musicali della propria epoca, diventando uno dei gruppi più importanti della storia.[1][5]
Il gruppo, formatosi a Londra nel 1965,[6] viene fondato dal cantante e chitarrista Syd Barrett, dal bassista Roger Waters, dal batterista Nick Mason e dal tastierista Richard Wright. Nel dicembre del 1967 si aggiunge al gruppo il chitarrista David Gilmour,[7] che si affianca e poi sostituisce definitivamente Barrett, progressivamente emarginatosi dal gruppo a causa del pesante uso di droghe e di una forma di alienazione.
Nel corso degli anni la formazione è stata guidata da tre diversi membri, Syd Barrett, Roger Waters e infine David Gilmour, ognuno dei quali ne ha influenzato in modo sostanziale il percorso artistico dando una personale impronta allo stile musicale; il primo periodo fu predominato dal genere psichedelico e dalla guida di Barrett, principale autore dei brani del primo album, The Piper at the Gates of Dawn, il secondo da Waters, con la pubblicazione degli album The Dark Side of the Moon, Animals, The Wall e The Final Cut, infine il terzo da Gilmour, autore principale degli ultimi album A Momentary Lapse of Reason, The Division Bell e The Endless River.
Sebbene agli inizi si siano dedicati prevalentemente alla musica psichedelica e allo space rock, è il rock progressivo il genere per il quale è più nota la loro carriera, caratterizzata da esperimenti sonori, grafiche innovative e spettacolari concerti. Il gruppo raggiunge la maturità con Atom Heart Mother e Meddle, e si afferma a livello mondiale con The Dark Side of the Moon e i successivi album, Wish You Were Here, Animals e The Wall, che consegnano i quattro alla storia del rock.[8] La formazione subisce un primo cambiamento nel 1979, durante le ultime fasi della lavorazione di The Wall, quando Wright viene estromesso dal gruppo (parteciperà al successivo The Wall Tour solo come turnista).[9] Dopo la pubblicazione nel 1983 dell'album The Final Cut da parte dei restanti tre membri, nel 1985 Waters abbandona la band e i due rimasti, Gilmour e Mason, dopo aver vinto la battaglia legale per stabilire a chi spettasse continuare a usare il nome "Pink Floyd", pubblicano un altro album: A Momentary Lapse of Reason, dove Wright figura nuovamente come turnista.[10] Infine arriva nel 1994 l'album The Division Bell, in cui Wright è indicato nuovamente come parte del gruppo.[11] La formazione cessa la propria attività nel 1995, sciogliendosi definitivamente nel 2006, quando Gilmour nega ufficialmente la possibilità di una riunione.[12] Lo stesso anno muore Syd Barrett e, nel 2008, anche Richard Wright. Nel 2014 è stato pubblicato un quindicesimo album in studio, The Endless River, che ha raccolto materiale registrato nel 1993.[13]
I Pink Floyd hanno influenzato considerevolmente la musica successiva, sia gruppi progressive degli anni settanta sia musicisti dei decenni successivi come Nine Inch Nails, Dream Theater e Porcupine Tree.
Nel 2008 si è stimato che abbiano venduto circa 250 milioni di dischi in tutto il mondo,[14][15] di cui 74,5 milioni negli Stati Uniti d'America.[16]
In occasione dei 50 anni di carriera della band, nel 2016 la Royal Mail ha emesso una serie di dieci francobolli dedicati ai migliori album del gruppo e ad alcuni concerti live.[17]