-SOGNARE L'IMPOSSIBILE-di Aletti Editore_nella Collana-I Diamanti_

                    “SOGNARE L’IMPOSSIBILE”   

    di Aletti Editore

Prefazione di Giuseppe Aletti

È un’esperienza rigenerante, inoltrarsi nella lettura delle poesie di Antonia Doronzo Manno, presentate nel libro “Sognare l’impossibile”. La freschezza e la vitalità delle rime, cariche di slanci vigorosi, testimoniano l’immenso amore per la vita, che diventa smisurata gratitudine per tutte le meraviglie che il creato ci dona.

Un respiro a pieni polmoni nella natura descritta dalla poetessa ci permette di trovare sollievo nella poesia, soprattutto quando la realtà pone davanti ai nostri occhi le sue sembianze spoetizzanti.

Vengono alla mente, a questo proposito, i celebri versi di Gibran dedicati all’importanza dell’arte poetica per l’umanità, in quella che è tra le più suggestive descrizioni rilasciate sulla poesia, che inizia con questa incantevole immagine:

“La poesia è il salvagente / cui mi aggrappo” e da lì sono elencate alcune situazioni di difficoltà in cui il poeta riceve sollievo grazie a questa meravigliosa arte.

Così anche per Antonia, la poesia è salvezza, è speranza. Le sue poesie affinano lo sguardo, illuminando gli aspetti essenziali al nostro vivere, ciò che nelle nostre vite realmente conta e resta del nostro viaggio. È una poetica tesa a riscoprire l’autenticità dell’esistere e le sue meraviglie. Obbedendo a questa sentita finalità, si avvale di un linguaggio cristallino, cadenzato e foneticamente gradevole. Nei versi di Antonia, è forte il desiderio di ricucire lo strappo tra il genere umano e la natura, di cui sono rimate le bellezze.

Già in apertura del volume, ve n’è un bell’esempio con la poesia “Coriandoli di luce”, i cui versi finali recitano: “Guardavo inebriata tanta bellezza, / pensando all’umana avidità / di vite consumate in bianco e nero / nel distruggere il nostro creato, / culla universale di religioso amore”.   

Il respiro del poeta nasce nel respiro del mondo. La sua vita è in stretta connessione con l’universo, di cui segue con incanto e trasporto le manifestazioni, che placano l’animo e schiariscono orizzonti.

Anche un tragitto in auto può originare osservazioni:

“Filari di alberi si mescolano / alle riflessioni in auto”. In empatia con le gioie e i dolori di altre vite che abitano il globo, non potevano mancare poesie di carattere sociale, anche di forte impatto emotivo.

L’opera, presentata nelle quattro sezioni in cui è suddiviso il libro, spazia da aspetti personali ad universali; dagli affetti privati allo sguardo sulle cose intorno; all’evocazione di ricordi; mostrandoci l’intensità racchiusa in una singola vita e l’abile penna di Antonia Doronzo Manno nel saperla raccontare con sentimento.

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