Nel vederti sfiorare il mare
fu come rivedere Venere
rinascere dalle acque eteree
azzurre come il primo giorno,
ninfa immacolata e mia Musa,
catena involontaria ai giorni
o, meglio, agli anni più belli.
Le tue fisiche perfezioni,
armonie del Bello e del Buono,
navigavano come polline,
drenando emozioni alla vita
o destando le primavere,
in Tutto, già prima di nascere.
Francolando Marano