È triste lasciarti quando ho ancora
da scoprirti, quando hai ancora
mille cose da offrirmi, quando
i miei occhi di fanciullo
sono ancora curiosi.
Tutto il passato mi apparirà davanti
in un istante.
Dal quel cipresso quieto ed eterno
dove il mio corpo giacerà, udirò
l' ultimo respiro del mondo.
In quelle città e borghi, sconosciuti
ai miei passi , tra quei viali alberati
dove il mio cammino non è giunto
e la mia mente non ha contemplato ;
lascerò la mia immaginazione
passeggiare per quei luoghi
ancora a me sconosciuti.
Aurore : Alberto Piscopo