Non c’è so dubbi, er Colosseo e le sue rovine, le sue porveri, parlano de storia, le ceneri sparse della morte nelle sfide, mostrano er coraggio, degli eroi, inciso sui marmi e si innalza, sopra la croce dei martiri dell’arena.
Urla la folla, gode, infligge, verdetti, “verso”, la bolgia.
Tonanti echeggiano i sordi tonfi, corpi de lama, che vibrano, contro gli scudi, del gladius erculeo, che gagliardo, sfida er destino degli Dei.
Tra il purpureo, sangue e le porveri, della storia, degli antichi marmi der colosso, in quer maestoso anello che nell'antichità, è icona de regalità, quell’aureola, simbolo, de nà città si cinge, ad incoronarla, la più bella der monno!
