Carnevale

Viene febbraio e il carnevale impazza

Vedo per strada che passa una carrozza

Sopra un gruppo di ragazzi vocianti

Lanciano coriandoli e stelle filanti

Due file di gente ai bordi della via

Coi colori della propria scuderia

Musica assordante e tamburo che batte

Sfilano majorettes in squadre compatte

Ecco i carri con enormi figure di cartapesta

C’è il pirata, il politico, il medico, l’artista

Un cordone di persone vestite a festa

Seguono il corteo che procede sulla pista

Gente allegra infiocchettata che partecipa alla sfilata

La città è tutta un movimento di persone mascherate

Che con l’identità nascosta si sono trasformate

Per un giorno poveri e ricchi insieme travestiti

Sotto quei nasi, quei cappelli e quei vestiti

Tutti uguali e liberi di fare burle e scherzi

E come enunciava il vecchio detto latino

"Semel in anno licet insanire"

Una volta l’anno è lecito impazzire

 

Giuliano Manoli

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