Quando Achille trascinò per tre volte
Ettore intorno alle mura di Troia
c'ero anch'io e non ho condiviso affatto,
ma non l'ho detto e invece avrei dovuto
gridarlo forte, per non dare inizio
a quella storia in cui i contemporanei
stanno sempre dalla parte sbagliata.
Quando Mosè ordinò di lapidare
un uomo, che aveva raccolto legna
violando il sabato, c'ero anch'io.
E c'ero anch'io quando misero al rogo
Giovanna, Fra' Girolamo e Giordano
e Pietro-Paolo e gli altri Settecento
che hanno un nome e tutti i senza nome,
arsi vivi per non spargere sangue.
C'ero anch'io ma non osai dire nulla:
mi convinsi che certo esageravano
e però agivano in nome di Dio.
Molti anni dopo, senza alcun motivo,
vennero a prelevarmi dentro casa
e mi rinchiusero il lager e gulag.
Provai a dire che le colpe dei padri
non possono ricadere sui figli,
che non avevo mai fatto del male,
ma non vollero sentire ragioni:
lavoravano per un altro dio.
Francolando Marano