Rovistai nel mio cassetto: << Ed eri lì,
tra i miei desideri, poi ti trovai
nella profezia di un oracolo,
alzai lo sguardo al cielo e le stelle
mi annunciarono il tuo arrivo.
Ti facesti strada nel cielo infinito
e ti facesti largo tra le stelle più luminose,
smuovesti le acque cristalline
del mare sottostante e generasti quell'onda
anomala che mi travolse>>.
Credevo di affogare ma, affogai
nel << tuo amore>>.
<< Il tuo cuore fu lo scoglio al quale mi aggrappai,
le tue braccia furono la riva dove approdai .
Trovai rifugio nella tua anima e nei
tuoi occhi cercai la sua profondità
e bellezza.
Lungo fu quel cammino che ci portò
sul nostro binario dove ci fu lo scambio
delle nostre vite.
Di quel vento che ci spinse
su quella rotaia, non conoscemmo
mai la sua provenienza, né il suo nome
ma, decretò la nostra rotta>>.
Alberto Piscopo