Ken era un appassionato di escursionismo e amava esplorare i boschi vicino alla sua casa. Un giorno, mentre seguiva un sentiero poco battuto, si trovò faccia a faccia con un enorme orso bruno, si fermò di colpo e sentì il cuore battere forte nel petto. L'orso lo fissò con curiosità e si alzò sulle zampe posteriori, emettendo un ringhio minaccioso. L'uomo sapeva che non doveva scappare o urlare, ma cercare di mantenere la calma e parlare con voce pacata all'orso; cercò mostrarsi amichevole e rispettoso. Disse all'orso che non voleva fargli del male, che era solo un escursionista in cerca di bellezza e avventura, che lo ammirava per la sua forza e il suo coraggio e lo considerava un fratello della natura. L'orso sembrò ascoltare le parole di Ken e abbassò le zampe anteriori. Si avvicinò lentamente a lui e annusò la sua mano. Poi lo leccò sul viso, come a volerlo salutare. Ken rimase sorpreso e commosso da questo gesto. Si sentì in sintonia con l'orso e gli accarezzò il pelo morbido. L'orso emise un suono simile a un ronroneo e si sdraiò accanto a lui. I due rimasero così per alcuni minuti, godendosi la reciproca compagnia. Poi l'orso si alzò e si allontanò nel bosco, voltandosi ogni tanto a guardare Kenche gli fece un cenno con la mano e lo ringraziò per avergli regalato un momento indimenticabile. Si ripromise di tornare a visitare il suo nuovo amico e di portargli qualche dolcetto. L'uomo riprese il suo cammino, felice e grato per l'incontro con l'orso. Si sentì più vicino alla natura e a se stesso. Si rese conto che anche gli animali selvaggi possono essere dolci e gentili, se trattati con rispetto e amore.
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