Falso amore

Falso amore

Antonio e Luisella si  erano conosciuti in una palestra, tra i pesi e i tapis roulant. Lui era un istruttore muscoloso e affascinante, lei una cliente timida e insicura. Si erano avvicinati per caso, lui le aveva offerto il suo aiuto per eseguire gli esercizi, lei aveva accettato con gratitudine. Si erano scambiati un complimento e un ringraziamento, poi Antonio le aveva chiesto se voleva uscire  Lei gli aveva risposto che sì, la sera stessa uscirono insieme. Si frequentavano ormai da tre mesi e si adoravano reciprocamente; si capivano al volo, si  riempivano di attenzioni. Erano felici  e non volevano altro. Un giorno, però, lei scoprì una cosa che la sconvolse. Il cellulare  di Antonio  era sul comodino, lo aveva dimenticato.Lei lo prese per restituirglielo, ma vide che aveva una chiamata persa da un numero sconosciuto. Curiosa, aprì il registro delle chiamate e vide che quel numero lo chiamava spesso. Ancora più curiosa, aprì i messaggi e vide che quel numero gli mandava dei messaggi d'amore. Non capiva! Luisella  rimase senza fiato, non sapeva cosa pensare. Chi era quella persona che gli scriveva? Perché lui le mentiva e  cosa doveva fare? Pensò a lui, al loro amore, alla loro vita insieme. Perchè doveva tradirla? Decise di affrontarlo subito, di chiedergli spiegazioni e di lasciarlo. Sapeva che sarebbe stato doloroso, ma sperava che lui avesse una buona ragione. Lo chiamò e gli disse di incontrarla al parco dove si erano baciati per la prima volta.Lui arrivò con il suo solito sorriso, ma lo perse quando vide il suo viso arrabbiato e ferito. Lei gli mostrò il cellulare e gli chiese chi fosse quella persona. Lui la guardò con angoscia e le disse la verità.

- È mia moglie - le disse lui - Sono sposato da cinque anni.

- Cosa? - esclamò lei - Come hai potuto?

- Ti spiego - tentò lui - Non è come sembra.

- Come non è come sembra? - sbottò lei - Mi hai mentito, mi hai usato, mi hai tradito!

- No - negò lui - Ti amo davvero.

- E allora perché sei sposato? - domandò lei - Perché non me l'hai detto?

- Perché non potevo - rispose lui - Perché è una situazione complicata.

Lei lo guardò incredula e gli chiese di spiegarsi.

- Mia moglie è malata - continuò lui - Ha una grave forma di depressione e non riesce a vivere da sola. Io le sono rimasto accanto per senso di colpa e di dovere, ma non la amo più da tempo. Tu sei stata la prima persona che mi ha fatto sentire vivo e felice dopo tanto tempo. Ti ho nascosto la verità perché avevo paura di perderti.

Lei lo ascoltò in silenzio, con gli occhi pieni di lacrime. Non sapeva cosa dire, cosa pensare, cosa provare. Era arrabbiata con lui per averle mentito, ma era anche dispiaciuta per lui per la sua situazione. Lo amava ancora, ma non sapeva se poteva fidarsi di lui.

- Ti prego - le implorò lui - Perdonami. Lasciami stare con te.

- Non so - disse lei - Non so se posso.

Si guardarono negli occhi e capirono che non c'era una soluzione facile. Luisella con le lacrime agli occhi gli disse: E' finita, non so se ciò che mi hai detto sia la verità e sinceramente non mi interessa, chi mente una volta lo rifarà sempre.

Si voltò e andò via. Lui gridando il suo nome le disse: Ho sempre  finto con te, e ora vivrai con la certezza che ti ho usata! Sei stata solo un passatempo per me, ma ti sei vista allo specchio? Pensavi davvero che fossi innamorato di te? 

Si allontanò ridendo.

Luisella scoppiò a piangere ma non disse nulla.

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