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La Magia di Natale nella Piccola Piazza

La Magia di Natale nella Piccola Piazza

 

La Magia di Natale nella Piccola Piazza

In un piccolo villaggio arroccato sulle colline innevate, la Piazza della Quercia era il cuore pulsante della comunità. Ogni Natale, gli abitanti si riunivano lì per accendere il grande albero decorato con luci scintillanti, vecchie palline di vetro e nastri di velluto rosso. Ma quell'anno, qualcosa di diverso stava per accadere.

Lina, una bambina di otto anni con grandi occhi curiosi, era cresciuta ascoltando le storie del misterioso "Spirito della Quercia", una figura magica che, secondo la leggenda, esaudiva i desideri dei puri di cuore ogni notte di Natale. Suo nonno le raccontava sempre che tanti anni prima aveva espresso un desiderio sotto quell’albero, e il mattino seguente lo aveva trovato esaudito.

Il 24 dicembre, mentre la neve cadeva silenziosa, Lina decise di scoprire la verità. Avvolta nel suo cappotto più caldo e con un vecchio scialle della nonna, si diresse verso la piazza, stringendo in mano un piccolo foglio su cui aveva scritto il suo desiderio segreto.

Arrivata sotto la grande quercia che dava il nome alla piazza, Lina chiuse gli occhi e, con un filo di voce, sussurrò:
"Vorrei che mamma e papà tornassero a casa per Natale."

Lina viveva con i nonni da quando i suoi genitori erano partiti per lavorare in un paese lontano. La distanza si faceva sentire di più durante le feste, quando vedeva le famiglie riunite intorno al camino.

Mentre stava per andare via, un suono dolce e melodioso riempì l’aria. Sembrava una musica lontana, ma al tempo stesso vicina, come se la quercia stesse cantando. Le luci dell’albero tremolarono leggermente, e la neve intorno iniziò a brillare come polvere di stelle. Lina spalancò gli occhi, ma non vide nessuno. Solo il vento che sussurrava tra i rami spogli.

“È successo davvero?” pensò incredula, tornando a casa.

La mattina di Natale, quando scese dal letto, trovò una sorpresa che le fece battere forte il cuore: due paia di stivali infangati accanto alla porta. La mamma e il papà erano lì, sorridenti, con gli occhi lucidi di commozione.
“Non potevamo passare un altro Natale lontani da te,” disse la mamma, stringendola forte.

Il nonno, seduto accanto al camino con una tazza di tè, sorrise in silenzio. Guardò fuori dalla finestra verso la grande quercia e mormorò:
“Lo Spirito della Quercia non ci delude mai.”

Da quel giorno, Lina non ebbe più dubbi: il Natale nella Piazza della Quercia era davvero magico. E ogni anno, il villaggio si riunì non solo per accendere l'albero, ma per sussurrare i propri desideri al vento, confidando nel mistero di quella notte incantata.


 

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