C'era una volta un papavero che cresceva felice in un prato verde in mezzo a un campo di grano. Era alto e slanciato, con petali di un rosso intenso e un centro nero come l'ebano. Ogni mattina, il papavero si svegliava con il sole e si allungava verso di esso, felice di assorbirne la luce e il calore.
Un giorno, un vento forte si alzò e cominciò a soffiare attraverso il campo, facendo ondeggiare le spighe di grano e i fiori. Il papavero, purtroppo, non riuscì a resistere alla forza del vento e fu strappato via dal terreno. Volò attraverso il campo, sbattuto da un lato all'altro, finché non atterrò in un campo appena fuori dalla città.
Il papavero era spaventato e triste, lontano dalla sua casa e dalla sua famiglia di fiori. Ma poi iniziò a guardarsi intorno e si rese conto che c'era ancora tanta bellezza intorno a lui. C'erano altri fiori di ogni colore e forma, c'erano gli alberi e l'erba verde che ondeggiava al vento.
Il papavero decise di adattarsi alla sua nuova casa e di continuare a crescere e ad espandersi. E così fece. Cresceva sempre più forte, sempre più alto, e presto attirò l'attenzione delle api e delle farfalle che venivano a visitarlo. E così, anche se non era più nel suo prato originale, il papavero continuò a portare gioia e bellezza a tutti quelli che lo incontravano.
