C'era una volta un giovane contadino di nome Pietro. Viveva in una piccola casa sulla collina con la sua famiglia e passava le giornate a lavorare la terra e a prendersi cura degli animali. Un giorno, mentre era intento alla cura del suo campo, sentì un rumore metallico.
Si chinò per vedere cosa fosse e scoprì una vecchia cassa arrugginita. Sollevandola, la cassa si aprì e dentro vide una grande quantità di monete d'oro e gioielli.Pietro non poteva credere ai suoi occhi, qualcuno doveva aver nascosto un tesoro nella sua terra molti anni prima; mentre guardava attentamente le monete e i gioielli, si rese conto che avrebbe potuto vendere il tesoro per una fortuna. Pietroperò, pensò che la sua famiglia aveva sempre pagato il prezzo per vivere onestamente e non era giusto tenere tutto quel denaro solo per sé. Così decise di andare dal sindaco del suo paese per raccontare la sua scoperta e restituire il tesoro. Il sindaco rimase sorpreso quando Pietro gli mostrò le monete d'oro e i gioielli, dopo aver verificato la provenienza del tesoro, il sindaco lo lodò per la sua onestà e gli offrì una ricompensa per la sua gentilezza. Il giovane rifiutò la ricompensa e disse che aveva fatto solo ciò che era giusto. Era felice nell'avere dimostrato che la gentilezza e l'onestà sono ancora presenti nel mondo. La notizia dell' onestà del giovane contadino si diffuse in tutto il paese e divenne una leggenda locale. Pietro si sentì fiero di aver fatto la cosa giusta, nonostante l'occasione di diventare ricco.
La sua famiglia fu orgogliosa di lui.
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