Senofane

Senofane

Il passo è citato anche da san Clemente di Alessandria che tuttavia non riferisce la concezione di una totalità sferica. Dio è uno e incorporeo e viene contrapposto ai mortali, insieme più ampio dei soli umani. Da tutto questo si ricava la concezione di un dio-universo e nient'altro si può dire della sua concezione della divinità e dell'essere, diversamente da tarde interpretazioni che vogliono fare di Senofane un precursore della scuola eleatica e il maestro di Parmenide. Egli è legato alla scuola ionica di Mileto, quella di Talete, Anassimandro e Anassimene, a cui egli aggiunge uno spirito, che si potrebbe definire laico, di critica alle concezioni religiose correnti.

In queste ultime affermazioni si rileva uno spirito di concretezza razionalistica sui limiti della conoscenza umana, ma anche la consapevolezza che non da meri interventi soprannaturali l'uomo può acquisire conoscenza o costruire la propria cultura.Tuttavia, nel pensiero greco le idee o i valori esistono prima e a prescindere dall'uomo che li scopre, senza produrle personalmente. Oltre a schierarsi contro i valori propri del mito e della epopea omerica, affermò contrariamente ai valori in voga tra i contemporanei, la netta superiorità dei valori spirituali quali la virtù,l'intelligenza e la sapienza, sui valori puramente vitali, come la forza e il vigore fisico degli atleti. " Da quelli la città ha ordinamenti migliori e felicità maggiore che non da questi."Perché vale di più la nostra saggezza che non la forza fisica degli uomini e dei cavalli Difatti, che ci sia tra il popolo un abile pugilatore o un valente nel pentatlo o nella lotta , non per questo ne è avvantaggiato il buon ordine della città.

La natura

« Questo è avvenuto quando anticamente tutto fu ridotto a fango e l’impronta del fango si è disseccata. » Moderni commentatori hanno tacciato queste ultime considerazioni di grossolano materialismo che non si collegherebbero con un suo presunto principio fondamentale dell'unità e dell'immobilità dell'universo, avendo essi consideratolo attendibile, relativamente a Senofane, lo Pseudo – Aristotele del De Melisso Xenophane Gorgia, che è un trattato neoplatonico con limitata attendibilità storica , e pertanto inserendo erroneamente Senofane nella scuola eleatica. In realtà, anche da queste poche citazioni, Senofane si conferma filosofo ionico, interessato all'osservazione diretta della natura, lontano da problematiche ontologiche e dall'ipotizzare un mondo trascendente l'esperienza e quindi non vicino alla dottrina eleatica erratamente attribuitagli. Secondo Aristotele, Senofane affermò che Dio è ingenerato e incorruttibile, essendo impossibile il transito dal nulla all'essere e dall'essere al nulla.

Senofane sarebbe in questo senso il protofondatore della Scuola eleatica.

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